PIERMARIO MOROSINI: Corro perchè non posso fermarmi a pensare.

STORIE MALEDETTE

di Remo Gandolfi

morosini 1.jpg“Cosa sarebbe la mia vita senza il calcio ?

Me lo sono chiesto tante volte in questi anni.

Le prove che ho dovuto affrontare sono state tante, e durissime.

Ho perso mia madre e mio padre nel giro di due anni quando ero ancora un ragazzo.

Quando ancora senti che le tue gambe non sono forti abbastanza per camminare da solo nella vita.

Quando senti che avresti ancora tanto bisogno di loro …

Ho tenuto duro, anche se è stato tutt’altro che facile.

Mio fratello invece non ce l’ha fatta.

Era disabile e dipendeva quasi totalmente da loro.

Pochi mesi dopo la morte di mio padre ha scelto di farla finita.

Mi era rimasta mia zia Miranda e un’altra sorella, anche lei disabile, ricoverata in un Istituto.

Io però avevo il calcio, che mi ha dato la forza di andare avanti in quei momenti.

Perché per fortuna…

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Autore: remogandolfi

Amo gli ultimi. Quelli spesso perdenti, autodistruttivi, sfigati fino all'inverosimile. Qui proverò a raccontare qualche piccola storia dei tanti che ho amato, nello sport, nella musica e nel cinema. Accompagnato da tanti amici con le mie stesse passioni.

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