di Cristian Lafauci
Era il 1956 : dopo che la Mercedes si ritirò dal mondiale, Stirling Moss passò alla Maserati, mentre io ricevetti la proposta di Enzo Ferrari ; la macchina mi sembrava molto promettente : si trattava della Lancia D 50, ceduta alla scuderia Ferrari dopo l’abbandono dal mondiale della Lancia ; quello che mi ci voleva per tenere a bada Moss, ero pronto a scommettere che sarebbe stato il rivale più pericoloso per il titolo .
Era uno che in pista era capace di tutto, anche della manovra più spericolata ; gli ho visto fare cose da far tremare i polsi ; strano , perché sceso dalla macchina era la persona più tranquilla che avessi mai visto..
Ferrari decise di affiancarmi Collins per l’ imminente stagione, prima di allora lo conoscevo di vista : aveva esordito a 21 anni nel 1952 , prima con la Hwm e successivamente nella Vanwall ; nel 55 aveva fatto un paio di apparizioni con la Maserati, da quanto avevo potuto notare mi sembrava un ragazzo di talento, ma quando ebbi modo di conoscerlo di persona, si rivelò una piacevole scoperta : questo inglese era ben visto da tutti, ed in breve riuscì a conquistare la stima e la simpatia di coloro i quali avevano a che fare con lui .
È se la conquistò con pieno merito ; aveva un carattere gentile , disponibile , decisamente affabile con tutti , a partire dal meccanico fino al giornalista….
Mi diede subito l’impressione di un giovane estremamente rispettoso nei confronti dei piloti più esperti che aveva di fronte .
Giorno dopo giorno , via via che , aumentando la confidenza , si parlava e ci si confrontava sempre più , cominciavo a conoscere meglio e ad apprezzare quel ragazzo : mi raccontava di suo padre , meccanico in un garage , e di come sin dall’adolescenza fosse appassionato ai motori , di quando iniziò a lavorare come apprendista nel garage di suo padre e , nel contempo , iniziava a correre nelle gare locali .
Ascoltando i suoi racconti , mi tornava in mente la mia gioventù , quando , già da ragazzino , lavoravo nelle riparazioni nelle officine .
Tutto questo mi aiutò non poco ad approfondire la mia conoscenza della meccanica ; anche per lui fu così , tanto che pure Enzo Ferrari diceva che Collins sapeva assimilare la vettura che guidava , sfruttava al meglio le prestazioni della macchina , cooperava con tecnici e meccanici ed era veloce e irriducibile in gara .
E mentre tutto questo avveniva tra noi , il mondiale 56 ebbe inizio e quindi , entrò nel vivo : nel Gp di Argentina hanno avuto da ridire perché quando sono uscito di pista , sono stato aiutato a ripartire da alcuni spettatori ; sarà stato pure vietato , ma la rimonta che ho fatto dopo è stato qualcosa di spettacolare , e non l’ ha certo fatta il pubblico , l’ho fatta io….
Con buona pace di tutti quelli che hanno continuato a criticare : quei punti me li sono guadagnati con una gara incredibile , e se alla fine hanno pesato sull’assegnazione del titolo , non mi tocca ; ripeto , li ho meritati , quando ho superato Moss che era in testa , lui per tentare di resistere , ha rotto il motore e si è dovuto ritirare ; ho fatto una gara immensa , poche storie , altro che pubblico….
A Montecarlo avevo conquistato la pole , ma in gara non ho reso affatto bene , non ero per niente soddisfatto di come ho corso ; Moss era imprendibile , già tanto aver ottenuto un secondo posto alle sue spalle .
In Belgio a Spa il duello è continuato , poi quello che sembrava un colpo di fortuna , si è risolto in un nulla di fatto : Moss , prima perde una ruota poi con un’altra vettura arriva terzo ; io ero in testa incontrastato , poi ci si mettono dei problemi alla trasmissione che mi costringono al ritiro ; alla fine vince Collins , e se l’è meritata tutta , ha fatto una buona gara , come pilota il ragazzo ha davvero talento , devo ammetterlo….
A inizio luglio , a Reims , in Francia , l’inglesino vince ancora , gara perfetta , io e Moss arriviamo rispettivamente 4 ‘ e 5 ‘ ; Collins è anche al comando del mondiale ; ci toccherà guardarci anche da lui .
Ha i numeri per rendersi molto pericoloso ; Ferrari ha visto bene scegliendolo : può avere un futuro da protagonista .
Io invece ho voluto mettere le cose in chiaro con la scuderia nel dopo gara ; certe decisioni non mi pare possano mettermi nelle condizioni migliori per difendere il titolo conquistato l’anno scorso ; io la mia parte la faccio , come sempre ; la facciano pure loro !
A Silverstone mi è andata bene : Moss andava come una freccia , poi gli ha ceduto il propulsore , io sono passato al comando e ho vinto , con Collins secondo ; è vero , stava diventando un antagonista per il titolo , anche se mi stavo talmente affezionando che non lo vedevo fino in fondo come una minaccia , in parte mi faceva anche piacere per lui ; non si trovava li per caso…
Al Nurburgring ho fatto una gara da manuale : vittoria , anche se Moss al secondo posto non mi lasciava del tutto tranquillo in vista dell’ultima gara , cioè quella che avrebbe assegnato il mondiale .
Si correva a Monza : quel pomeriggio del 2 settembre faceva davvero caldo , la folla ad assistere era quella delle grandi occasioni .
Avevano un bel dirmi prima della gara , che mi darebbe bastato anche solo un secondo posto per vincere il titolo ; io non faccio calcoli , tantomeno in un’occasione simile , ci sono troppe incognite per potersi permettere di ragionare così , io parto per vincere , come sempre ; poi i conti li faremo alla fine .
Gara difficile : Moss prende il comando e ogni giro che passa non molla il colpo ; io le provo tutte ma niente da fare…
Finché al 34° giro mi si rompe pure lo sterzo e devo fermarmi ai box ; viene detto a Musso di fermarsi e darmi la sua vettura , ma lui , che era al secondo posto , fa finta di niente e continua la gara ; ormai sento davvero di averlo perso il mondiale , e così , all’ultima corsa , per un guasto , proprio non mi va giù…
Proprio allora , giunge ai box Collins per un cambio gomme , al momento era terzo in gara , avrebbe anche potuto provare a vincerlo lui il mondiale….
Invece scende dalla macchina , viene da me e mi dice : ” Maestro , sono ancora giovane e avrò tempo per vincere un titolo mondiale , lei forse no ; prenda la mia auto e vinca ! ”
Lo giuro , quel gesto mi ha quasi fatto scendere le lacrime….lo dico tranquillamente : Peter è stato uno dei più grandi gentiluomini che abbia mai incontrato nella mia carriera .
Salgo al volante e do tutto quello che ho ; alla fine riesco a fare un’ottima rimonta fino al 2 ‘ posto , e da lì non mi schioda più nessuno ; Moss arriva primo ma gli serve a ben poco , visto che il titolo lo porto a casa io .
Ovviamente andai a ringraziare Collins , il quale fu molto contento per me , anche se sminui’ con una scrollata di spalle la sua fondamentale parte in tutto ciò : per lui era così che si doveva fare e così ha fatto…
Credevo che sarei rimasto alla Ferrari , invece saltò l’accordo e andai alla Maserati , mentre al mio posto arrivò Mike Hawthorn , il grande amico di Collins ; era divertente vedere quei due insieme , sembravano fratelli da tanto che erano legati e che si volevano bene .
Hawthorn : che tipo ! col suo cravattino a papillon indossato sopra la tuta da gara ; un tipo razionale , poco spettacolare , uno da massimo risultato con il minimo sforzo….
Eppure in quel Gp di Francia del ’53 fece una gara fantastica , riuscendo a tenermi testa sempre ; non è mica da tutti…
Invece Collins conobbe un’attrice americana e si sposarono dopo davvero brevissimo tempo : nel gennaio 57 ; Enzo Ferrari era convinto che quel matrimonio facesse solo male a Peter : anche se era sempre smagliante in apparenza , il suo carattere allegro s’incrino’ e divenne nervoso….
Gli amici dicevano che ” l’America ” gli avesse tolto il sonno….
Non sta a me dare giudizi , ma effettivamente loro erano troppo diversi perché classe tutto per il meglio….
Il mondiale 57 lo vinsi ancora io ; una parte di me però era sinceramente dispiaciuta dal fatto che Collins non avesse più vinto una sola gara .
Anche per quello , quando il 19 luglio 58 vinse il Gp di Silverstone , fui sinceramente contento , almeno poteva riprendere da dove si era fermato ; un’inversione di tendenza ed un’iniezione di fiducia non da poco .
Purtroppo , pochi giorni prima , il 6 luglio , a Reims , durante il Gp di Francia , Musso perde la vita in gara , tentando di sorpassare Hawthorn .
Ma quello che accadde il 3 agosto mi fece davvero male , quelle lacrime di 2 anni prima a Monza , stavolta mi scesero , ma non erano di gioia…..
Durante il Gp in Germania , Collins , testa a testa con Brooks , perde il controllo della vettura e finisce in un fossato dopo aver urtato un albero ; morirà in ospedale in seguito alle ferite riportate .
Apprendere quella notizia , oltre all’enorme dolore che mi diede , mi fece ripensare a quell’assolato pomeriggio di fine estate , due anni prima in Italia .
Quel meraviglioso gesto di quel bel ragazzo biondo dagli occhi che ridevano ed erano malinconici allo stesso tempo …..
era quello il tempo cui si riferiva : noi siamo abituati a pensare al tempo come a un cronometro che misura un giro di pista dai box..
magari fosse solo quello….
Il tempo è quello con cui far crescere e concretizzare i tuoi sogni , sono i piccoli gesti che partono dal profondo , i traguardi raggiunti che danno un senso a tutto , i momenti trascorsi con le persone a cui vuoi bene .
Lui ha rinunciato al suo tempo , ai suoi momenti , per me , credendo di averne di più , e invece non lo ha avuto….
Anche per questo lo dico sempre : io mondiali di F1 ne ho vinti 4 , e a chi mi obietta che ne ho vinti 5 , rispondo che il 5° non è un mondiale mio , bensì il tempo che mi ha regalato quel magnifico gentiluomo che si chiamava Peter Collins . ”
Juan Manuel Fangio